Il governo spagnolo ha avviato le procedure per l’abolizione del “Premio Nazionale di Tauromachia”, un riconoscimento istituito nel 2011 con una dotazione di 30.000 euro. La notizia, riportata per la prima volta dalla testata digitale eldiario.es, è stata confermata da altri media. Secondo le fonti, il Ministero della Cultura, guidato da Ernest Urtasun di Sumar (formazione di sinistra), ha già avviato le pratiche per l’eliminazione del premio. La decisione finale verrà presa al termine di un periodo di consultazione pubblica. Tuttavia, per l’edizione 2024, il dicastero ha già deciso di non assegnare il premio a nessuno.
“Finalmente – afferma Enpa – si comincia a realizzare che nel 2024 proporre ancora il maltrattamento e l’uccisione di animali come spettacolo non solo non ha ragion d’essere ma è totalmente contrario alla sensibilità crescente delle persone che amano gli animali e chiedono più diritti e tutele anche per loro. Non ci sorprende, infatti, che anche i dati del Ministero della Cultura spagnolo raccontino di una società che in questo caso è più avanti dello Stato che la governa: nella stagione 2021-2022, solo l’1,9% della popolazione ha assistito a spettacoli con tori. Diverse regioni della Spagna hanno già vietato o limitato la corrida, e il numero di appassionati di tauromachia è in costante calo. Ci aspettiamo che finalmente il Governo spagnolo prenda la giusta decisione in questo senso e metta al bando la Corrida”.