Ieri le Associazioni Ambientaliste del territorio trentino Enpa, Wwf, Lipu, Legambiente e Io non ho paura del lupo, si sono espresse su invito della Presidenza durante la conferenza di informazione “La gestione dei grandi carnivori in Trentino” organizzata dal Consiglio della Provincia Autonoma di Trento, ribadendo come sia essenziale affrontare questo argomento con serietà e apertura, cercando soluzioni politiche che rispondano alle esigenze territoriali senza in alcun modo precludere i dati scientifici.
È evidente che orso e lupo sono due specie destinate a rimanere a lungo nei nostri ambienti e la loro naturale diffusione in tutto il continente europeo lo conferma, ad ulteriore riprova di quanto la coesistenza con queste specie vada oltre le singole volontà individuali. Pertanto, è necessario riconoscere gli errori del passato e trasformare la presenza di questi animali da una questione elettorale a un valore territoriale. Questo richiede un approccio olistico che tenga conto delle esigenze di tutte le parti coinvolte.
Le Associazioni ritengono che la mancata convocazione per quasi cinque anni del “Tavolo di Partecipazione ed Informazione per la gestione dei grandi carnivori”, istituito nel 2016 tramite una delibera del Consiglio, abbia contribuito ad aumentare i conflitti e la mancanza di coordinamento tra gli attori territoriali. Riattivare questo strumento è oggi di fondamentale importanza per mediare i conflitti e promuovere una gestione intelligente e razionale dei grandi carnivori, condividendo con tutti i portatori di interesse pratiche e proposte.
È urgente informare la popolazione in modo trasparente sulla presenza dei grandi carnivori sul territorio e sulle azioni intraprese. Questo richiede un impegno politico e tecnico che bilanci la tutela delle persone e delle attività economiche con la salvaguardia dell’ambiente naturale, la cui biodiversità è una ricchezza materiale e morale per i cittadini di oggi nonché un valore intrinseco da consegnare alle future generazioni.
Le Associazioni Ambientaliste sono pronte a collaborare con le istituzioni per trovare soluzioni pragmatiche e sostenibili in grado di ridurre il livello di conflitto, promuovendo una coesistenza armoniosa con i grandi carnivori. La verità dei fatti e dei dati deve essere il punto di partenza per qualsiasi iniziativa, abbandonando i proclami elettorali e le promesse irrealizzabili al fine di evitare la creazione di false aspettative.