Verona, cane morto per il caldo in auto, Enpa ammessa parte civile:”Adottare misure preventive”

Si è tenuta questa mattina presso il Tribunale di Verona l’udienza per la morte di Argo, il cane morto per il caldo il 29 giugno 2022 perché la sua famiglia lo aveva dimenticato in macchina nel parcheggio di una piscina. L’Ente Nazionale Protezione Animali è stata accolta parte civile e attraverso il suo ufficio legale con l’avvocato Claudia Ricci, seguirà quindi il procedimento che si terrà con rito abbreviato a luglio. “Lasciare i cani in macchina – afferma Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa – lo ripetiamo da sempre, può significare in molti casi una tremenda e dolorosa condanna a morte. L’abitacolo dell’automobile, in estate, può diventare una vera e propria trappola mortale per un animale: in pochi minuti le temperature diventano così alte, fino a 50 gradi, da poterne causare la morte, anche se il finestrino dell’auto rimane leggermente aperto e la macchina è all’ombra”.

Da quello che sta emergendo in aula nel caso della morte di Argo, sembrerebbe che la famiglia non si fosse proprio resa conto di lasciare il cane in macchina, un caso quindi simile a quello dei troppi casi di cronaca degli ultimi anni in cui i bambini sono stati lasciati in macchina senza cognizione di causa e sono morti. “In questi casi – afferma Enpa – la prevenzione è fondamentale e, proprio come avviene ora con i bambini per i quali l’utilizzo di dispositivi antiabbandono è diventato obbligatorio, si possono, e sarebbe necessario, adottare tutta una serie di misure per evitare di dimenticare il nostro animale domestico in macchina”. Il concetto base è sempre quello di associare un oggetto che ci serve nell’immediato a qualcosa che ci ricordi il nostro cane. Bene quindi mettere un oggetto del nostro animale vicino alle chiavi, al telefono o comunque in un posto dove dovrà cadere la nostra attenzione. Oppure si potrebbe mettere direttamente il nostro telefono sotto il trasportino. E ancora utilizzare i tanti dispositivi antiabbandono per bambini anche per il nostro animale domestico, fissandoli in questo caso al trasportino.

“Ogni azione di prevenzione che può evitare una tragedia come questa va fatta senza indugio – conclude Carla Rocchi – anche se purtroppo nella maggior parti dei casi con cui abbiamo a che fare lasciare il cane dentro l’auto è ancora il frutto di scelte sbagliate, ignoranza e leggerezza. Ricordiamo tra l’altro che anche nei periodi di freddo lasciare il cane in auto può essere fatale. Insomma, non rischiate mai: i cani non si lasciano in automobile!”

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