Sostenere gli animali e chi li aiuta ogni giorno, anche a distanza. Domenica 11 dicembre l’Ente Nazionale Protezione Animali inaugura per la prima volta la “Giornata del Socio Enpa”, un evento per ricordare l’importanza di chi sceglie di sostenere i volontari dell’associazione tutti i giorni. Condivisione, appartenenza, ma soprattutto amore per gli animali saranno il filo conduttore delle iniziative delle Sezioni Enpa in oltre 120 piazze italiane da Nord a Sud.
“I soci dell'Enpa – afferma Carla Rocchi, Presidente nazionale della Protezione Animali – hanno l’anima del supereroe: non hanno bisogno di muscoli e mantelli volanti per aiutare gli indifesi ma la loro grande forza è l’amore per chi è senza voce. Enpa, da sola, nel 2021 ha aiutato 89.791 animali, ne ha soccorsi 22.126 e microchippati 16.259. Inoltre ha dato in adozione 17.818 cani e 15.412 gatti, sequestrato per maltrattamenti 1.291 animali e sterilizzato 3.849 cani e 29.012 gatti, un’azione fondamentale per combattere il randagismo. Importante anche l’impegno per la fauna selvatica: nel 2021 Enpa ha accudito 12614 selvatici e soccorsi 6682. Lo scorso anno solo la nostra associazione ha recuperato ogni giorno 21 cani abbandonati. Tantissime le cessioni, nuova frontiera dell’abbandono, frutto spesso di adozioni frettolose e della mancanza di consapevolezza di che tipo di impegno comporti l’accogliere un animale, anche in termini economici. Con l’avvicinarsi del Natale è importante far conoscere questa realtà perché purtroppo esiste ancora chi pensa che gli animali, soprattutto quelli di razza, siano un perfetto regalo da mettere sotto l’albero ben infiocchettato per un bambino. Gli animali sono una scelta di vita che ti impegna per tutta la loro esistenza, una bellissima scelta di vita e come tale richiede impegno e dedizione. Domenica sarà in primis una festa per tutti colori che amano gli animali e che ci aiutano a prendercene cura ma sarà anche l’occasione per ricordare che ci troviamo di fronte ad essere senzienti e che il rispetto per gli animali è irrinunciabile in una società evoluta e moderna”.
