Nel suo Programma di lavoro presentato il 17 ottobre, la Commissione ha anticipato la revisione delle norme sul benessere animale al terzo trimestre del 2023, citando esplicitamente l’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) “End the Cage Age”, lanciata nel 2018 da Compassion in World Farming (CIWF) e sostenuta da oltre 170 associazioni europee di cui 22 italiane per chiedere la fine dell’uso di ogni tipo di gabbia per allevare animali a scopo alimentare, sostenuta da oltre 170 associazioni in 28 Paesi, la più grande coalizione europea di ONG di sempre. Un’Iniziativa si è conclusa con 1.4 milioni di firme certificate.
La coalizione italiana End The Cage Age (Amici della Terra, Animal Aid, Animal Equality Italia, ALI-Animal Law Italia, Animalisti Italiani, CIWF Italia Onlus, Confconsumatori, ENPA, Essere Animali, HSI/Europe, Il Fatto Alimentare, Jane Goodall Institute Italia, LAC – Lega per l’Abolizione della Caccia, LAV, Legambiente, LEIDAA, LNDC Animal Protection, LUMEN, OIPA, Partito animalista, Terra Nuova, Terra! Onlus), «Accoglie con favore la decisione della Commissione europea di accelerare la revisione delle norme europee per il benessere animale dal quarto al terzo trimestre del 2023, così come emerge dal Programma di lavoro adottato il 18 ottobre. Un’anticipazione non irrilevante considerando che nel 2024 vi saranno nuove elezioni europee e i tempi sono quindi serrati. È un’ottima notizia: nonostante le pressioni delle lobby dell’industria, la Commissione europea sta dando seguito, anche in tempi più rapidi del previsto, alla propria promessa di proporre una legge contro l’uso delle gabbie negli allevamenti europei entro il 2023».