Elezioni e caccia. La deriva venatoria di Fratelli d’Italia: fucili ai minorenni, spari dalle imbarcazioni, caccia in agosto. Enpa a Meloni: “Cosa pensa delle armi ai 16enni e della caccia selvaggia?”

Fucili in mano ai sedicenni, mercificazione dei selvatici, spari in notturna, prolungamento della stagione venatoria. E ancora: possibilità di sparare da imbarcazioni, depenalizzazione dei reati di reati di caccia, ampliamento delle specie cacciabili. Sono alcuni punti della proposta legislativa avanzata in questi giorni da Sergio Berlato, esponente ed europarlamentare di Fratelli d’Italia, nonché portavoce del partito su fauna e cacciaL’obiettivo di Berlato è quello di smantellare la legge 157/92 che da ben 30 anni tutela la fauna selvatica in Italia. Per farlo, Berlato intende sottoporre la sua "controriforma" agli eletti del 25 settembre, affinché se ne facciano portatori e si rendano complici del più grave attacco portato nel nostro Paese contro la fauna, l’ambiente, la biodiversità.

L’Ente Nazionale Protezione Animali chiede a Giorgia Meloni, in qualità di leader di Fratelli d’Italia, di dissociarsi da tale iniziativa. «In queste settimane di campagna elettorale, Giorgia Meloni è stata più volte immortalata in atteggiamenti “acchiappalike” con cani e gatti, facendo trasparire una presunta sensibilità animalista», spiega l’Enpa, che prosegue: «eppure finora non ha speso una sola parola su allodole, tortore, volpi, cervi, tordi che – lo ricordiamo – sono animali anch’essi e che vengono massacrati a milioni dai cacciatori e dai bracconieri».
«Oggi la deputata Meloni ha finalmente l’occasione di chiarire agli elettori la sua posizione, dissociandosi da un progettocome quello avanzato da Berlato, che, massacrando la natura – aggiunge Enpa – fa scempio delle norme a favore dei selvatici e calpesta l’articolo 9 della Costituzione, recentemente novellato, che tutela l’ambiente, la fauna e la biodiversità».

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