Palio della Granocchia di Civitella Paganico (GR), Enpa invia diffida, Asl vieta l’uso delle rane. Rocchi: “Vittoria! E’ la seconda gara con animali che fermiamo questo mese”

Il Palio della Granocchia di Paganico (Grosseto) quest’anno non si farà o quanto meno non potrà avere come protagoniste le rane o qualsiasi altro animale. L’Ente Nazionale Protezione Animali aveva inviato nei giorni scorsi una diffida al Comune di Civitella Paganico sottolineando come la manifestazione rappresentasse un utilizzo crudele di questi animali che vengono prelevati dal loro ambiente naturale, posizionate su una sorta di carretto e spinti dai concorrenti della gara. Durante il tragitto le rane tentano inutilmente di scappare ma vengono riposizionate dai partecipanti. Quelle che riescono a sopravvivere vengono poi rimesse in libertà.

E incredibile – afferma Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa – come ancora nel 2022 si possano concepire manifestazioni che vessano in questo modo degli esseri viventi al puro scopo ludico e ricreativo. A fronte di una così miope visione culturale siamo soddisfatti che la Asl abbia vietato l’uso degli animali in questa manifestazione. Si tratta della seconda vittoria per i diritti degli animali quest’estate, dopo il caso del Palio di San Cassiano che si svolge a San Casciano dei Bagni (SI) e durante il quale vengono utilizzate le rane legate ad un filo. Anche in questo caso l’ufficio legale Enpa è intervenuto tramite l’avvocato Claudia Ricci, per diffidare dall’utilizzo di animali nella competizione e, per la prima volta, quest’anno la gara si è disputata con rane di legno realizzate da un artigiano locale”.

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