Le associazioni ENPA, LAC, LAV, Legambiente, LIPU e WWF Italia, a fronte della drammatica situazione che vive il nostro paese a causa di incendi, siccità e caldo anomalo, hanno scritto ai Presidenti delle Regioni, al Ministro Cingolani, all’ISPRA e alle Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri chiedendo di adottare provvedimenti urgenti per la tutela della fauna selvatica.
“La scarsità di acqua, i roghi, il caldo torrido stanno duramente mettendo a repentaglio l’intera fauna selvatica, determinando situazioni ambientali assai critiche, proprio nella fase della riproduzione e di nidificazione” scrivono le associazioni. “Numerosi habitat risultano compromessi o profondamente modificati a causa degli effetti, diretti e indiretti, dei cambiamenti climatici, nonché di comportamenti irresponsabili e in taluni casi criminali, come quelli perpetrati da chi si rende autore di incendi boschivi.”
Le associazioni evidenziano come “la fauna selvatica è patrimonio dello Stato e che la Costituzione repubblicana pone, tra i suoi principi fondamentali (art. 9 Cost.) la tutela di ambiente, biodiversità, ecosistemi ed animali”. Ne consegue che è preciso dovere dello Stato, delle Regioni e delle Istituzioni applicare ogni misura necessaria a tutelare la fauna, la cui tutela ha sempre la priorità rispetto ad altre attività, in particolar modo per quelle “ludiche” come la caccia.