“Ci sono dei lamenti, dei miagoli e provengono dai cassonetti delucido interrati vicino al Palazzo di Giustizia a Vallo della Lucania”. Questa la segnalazione raccolta dalla Sezione Enpa Vallo della Lucania lo scorso martedì pomeriggio. I volontari hanno subito messo in moto la macchina dei soccorsi, avvertendo i Carabinieri della stazione di Vallo che sono subiti intervenuti sentendo anche il responsabile per lo sblocco del cassonetto. Dopo oltre un’ora di tentativi è stato estratto vivo un solo cucciolo che è stato visitato dai veterinari della Asl di Vallo per il primo soccorso. Successivamente il gattino è stato affidato alle volontarie Enpa che hanno provveduto, insieme al veterinario Durso, ad individuare una mamma gatta che potesse prendersene cura. All’una di notte sono stati allertati di nuovo i Carabinieri che, insieme ai Vigili del fuoco, hanno recuperato altri due cuccioli vivi. L’Ente Nazionale Protezione Animali ha presentato denuncia e chiesto l’acquisizione delle immagini delle telecamere di sorveglianza dell’area.
La Sezione Enpa di Vallo della Lucania ha poi lanciato un appello tramite i social sottolineando l’importanza della collaborazione tra chi segnala e le istituzioni. “Vorrei ribadire – afferma Noemi Lenza dell’Enpa Vallo della Lucania -che la nostra associazione non ha stalli rifugi e risorse economiche infinite per far fronte a tutte le emergenze che il più delle volte vengono risolte con stalli casalinghi. Solo con la massima collaborazione tra chi segnala e le istituzioni si possono risolvere i problemi. Solo segnalare nn basta. Una campagna di sterilizzazione dei randagi sul territorio in accordo con Asl e istituzioni, coinvolgendo anche le associazioni di volontari, potrebbe risolvere o quantomeno mitigare il problema del randagismo e dell’abbandono”.