Cinghiali, Enpa: “Bene sperimentazione GonaCon ma preoccupati: il bando è un errore. Serve coinvolgimento MITE, ISPRA e Istituti Zooprofilattici. A Speranza chiediamo correzione di rotta immediata”

L’Ente Nazionale Protezione Animali ha accolto con soddisfazione l’introduzione della sperimentazione del GonaCon, il vaccino immunocontraccettivo a somministrazione orale, prevista grazie ad un emendamento della senatrice Loredana De Petris(Leu) nell'ultima legge di bilancio, ma allo stesso tempo esprime enorme preoccupazione per le modalità scelte che rischiano di vanificare una battaglia di grande valenza scientifica che vede Enpa in prima linea da anni. “Ci lascia interdetti e preoccupatissimi – afferma Enpa – la messa a bando, da parte del ministero della Salute dei relativi progetti (tra l'altro con scadenza al 6 luglio! ad enti pubblici e privati. Inaccettabile, questa semplificazione, perché la sperimentazione del GonaCon è materia importantissima, delicata e complessa, tale da richiedere il coinvolgimento di tanti attori, come il MITE, l'ISPRA, gli Istituti Zooprofilattici, e l'applicazione nei siti più adatti, in primis le aree protette, gli ecosistemi chiusi come l'arcipelago Toscano o la Maddalena- Chiediamo dunque al Ministro Speranza una decisa e immediata correzione di rotta”.

Nella questione cinghiali occorre adottare una visione complessiva e non ricorrere a facili soluzioni, o che sembrano tali, come nel caso del dimezzamento della popolazione dei cinghiali annunciata dal Sottosegretario di Stato al Ministero della Salute Costa a mezzo stampa. Non esistono censimenti dei cinghiali in Italia e molti numeri vengono dati a caso. Facciamo dunque chiarezza e attribuiamo con precisione le responsabilità: il mondo venatorio dopo aver sterminato il cinghiale italico, di piccole dimensioni e poco prolifico, circa 50 anni fa pretese di importare dall'Est Europa cinghiali di grandi dimensioni e di grande soddisfazione di carniere e di notevole prolificità; una politica venatoria assurda e sbagliata, favorita e sostenuta con pubblico denaro dagli enti locali compiacenti.

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