Cucciolo di orso investito in Trentino, Enpa: Chiediamo al Corpo forestale provinciale di svolgere le opportune indagini e ci riserviamo di agire per le vie legali”

Un cucciolo di orso è stato investito e abbandonato, seriamente ferito, da un automobilista che si è allontanato dal luogo dell'investimento senza prestargli soccorso nella notte in bassa val di Non, in Trentino. Nonostante la giovane età, dimensioni e peso rendono impossibile che l'automobilista non si sia accorto di averlo travolto e scagliato a terra, senza riuscire più a rialzarsi e fuggire. Solo l'allarme dato da altri automobilisti di passaggio ha consentito di prestargli soccorso e – forse – di salvargli la vita, consentendogli una speranza di poter ritornare il libertà. Alla luce di quanto divulgato dai media, l'investitore si è reso responsabile non solo della violazione del Codice della strada, ma anche di un ben più grave reato penale, inoltre commesso ai danni di un animale appartenente ad una specie particolarmente protetta. Per questo l’Ente Nazionale Protezione Animali sollecita il Corpo forestale provinciale a svolgere le opportune e doverose indagini, al fine di individuare l'autore del presunto reato e deferirlo alla magistratura.

“Gli incidenti possono succedere – afferma Ivana Sandri, Presidente dell’Enpa del Trentino – ma che un animale venga lasciato senza alcun soccorso, forse agonizzante, fino a morire dopo lunghe sofferenze, è inaccettabile e non deve essere lasciato passare impunemente. Da parte nostra ci riserviamo di agire per le vie legali, perché la sofferenza di ogni essere vivente merita compassione e aiuto, come hanno dimostrato le persone per bene che non si sono girate dall'altra parte, ma si sono premurate di allertare i soccorsi per il cucciolo”.

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