Mentre è stato consegnato ieri a nord di Kiev, all’italiano Andrea Cisternino, il secondo carico di aiuti inviati da Enpa e dalla Sioi nella lunga e difficile missione istituzionale del Ministero degli Esteri e dell’Enpa in collaborazione con Comitato UnitiPerLoro con la Sioi e con la ong ucraina SaveUkraine.City, è partito stamattina da Verona un altro carico di 16 tonnellate di aiuti Enpa per gli animali e per le persone dell’Ucraina. Cibo (rigorosamente veg), pet food, farmaci, prodotti per la persona, acqua per profughi, rifugi, per Andrea Cisternino, per altri volontari che, nonostante la guerra, continuano a prendersi cura degli animali. “Con questo invio – afferma Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa – siamo arrivati a 149 tonnellate di aiuti inviati mentre sono 142 gli animali di cui ci prendiamo cura in Italia. Anche questo carico andrà in Polonia e sarà poi distribuito a cura della ong nostra partner SaveUkraine.city seguendo canali già sperimentati con successo”.
Andrea Cisternino gestisce il rifugio per animali Kj2 Italia e due settimane fa aveva lanciato un appello perché sia le persone che gli animali non avevano né cibo né acqua. Solo che in quel periodo la zona intorno al rifugio di Cisternino era occupato dai russi ed era impossibile entrare o uscire. Per tutti la consegna di ieri è stata una piacevole sorpresa perché in realtà l’invio era previsto per il 7 aprile a causa del coprifuoco imposto dalle autorità ucraine per consentire lo sminamento di strade, terreni e infrastrutture. Invece il coprifuoco è stato revocato e prontamente la ong SaveUcraine.City, partner di Enpa in Ucraina, si è recata al rifugio con due furgoni carichi prevalentemente di pet food. La consegna è stata effettuata dal capo missione dell’organizzazione nella zona di Kiev, Volodja, con un Andrea finalmente sereno.