Strage selvatici inTrentino, Enpa:le indagini individuino chiunque li investa senza prestare soccorso

Ennesimo investimento di un lupo sulle strade del Trentino: la sera tra il 21 e il 22 gennaio una giovane femmina di lupo è stata investita e uccisa in Vallagarina, nella zona di Mori. L'investitore deve essersi allontanato senza prestare soccorso all'animale, in quanto l'incidente è stato segnalato da un altro automobilista, evidentemente molto più corretto del primo, che si è comportato secondo quanto dettano le norme. In questo periodo dell'anno i lupi sub adulti sono in dispersione: cercando un partner con cui fondare un nuovo gruppo e un territorio libero in cui potersi stabilire, si spostano solitari attraverso zone sconosciute, percorrendo molti chilometri ed attraversando numerose strade. Le Istituzioni rimangono sorde alle reiterate richieste dell'ENPA del Trentino, affinché si attuino le azioni atte a diminuire in modo cospicuo gli impatti con la fauna selvatica, fra cui l'intervento principe è certamente la predisposizione dei "corridoi faunistici". Sono molte le specie interessate: si va dai caprioli alle volpi, dai cervi ai tassi, dai lupi agli orsi, ecc.  La collisione può provocare danni ingenti agli automezzi e causare il ferimento delle persone, mentre gli animali difficilmente sopravvivono. Anche in risposta a tali accadimenti, che comportano la perdita di esemplari di specie riconosciute patrimonio dello Stato e comportano un aumento importante degli impegni che gravano sul già sovraccaricato Corpo forestale, che deve intervenire ogni qual volta un animale selvatico venga investito, è stata ratificata una modifica del Codice della strada, per cui l'art. 189 comma bis prescrive che: "L’utente della strada, in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, da cui derivi danno a uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti, ha l’obbligo di fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subìto il danno. Chiunque non ottempera agli obblighi di cui al periodo precedente è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 410 euro a 1.643 euro. Le persone coinvolte in un incidente con danno a uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti devono porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso. Chiunque non ottempera all’obbligo di cui al  periodo precedente è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 82 euro a 328 euro." 

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