Una buona legge di Bilancio per gli animali, a cominciare dalla dismissione degli allevamenti degli animali da pelliccia, storica decisione grazie ad un emendamento a prima firma della senatrice Loredana de Petris (Leu), decisione fortemente rispondente alla cultura del nostro Paese, che da tempo rifiuta la crudele detenzione e l'uccisione di visoni, volpi, procioni, cincillà, per motivi voluttuari.
Una decisione che ci allinea ad altri Paesi europei e attesa da molto tempo. Ma questa sessione di bilancio in Parlamento ha registrato anche l'attenzione alla tutela e alla cura degli animali di affezione, a cominciare dal rifinanziamento della legge sul randagismo, n. 281 del 1991, prevedendo inoltre l'istituzione di un notevole stanziamento per i canili dei Comuni in stato di dissesto: azioni che contribuiscono ad implementare la normativa nazionale: la legge quadro ha da poco compiuto i 30 anni e presenta uno stato di applicazione del tutto insoddisfacente nelle regioni del meridione. Soprattutto qui – spesso nell'assenza delle istituzioni – l'ENPA è fortemente impegnato.