Enpa di Roma al Comune di Roma: annullare bando per la gestione della struttura felina comunale di Oasi Porta Portese. Non garantisce diritti animali

“L'ennesimo scandalo del Comune di Roma per la gestione della struttura felina comunale di Oasi Porta Portese. Con un bando pubblico che assicurerà la trasparenza ma non i diritti degli animali, si chiede alle associazioni dei volontari di gestire come tutte le emergenze sul territorio, a titolo gratuito, la struttura comunale Oasi Porta Portese, che accoglie centinaia di gatti anche con patologie importanti e che necessitano di essere monitorati per molte ore”. Così la Sezione Enpa di Roma in una nota ha commentato l’uscita del nuovo bando per la gestione della struttura felina comunale di Oasi Porta Portese del Comune di Roma al quale chiede di annullarlo e fissare un incontro con le associazioni.
 
“I soldi del bando stanziati – continua l’Enpa di Roma – sono destinati solo per pagare il veterinario che si recherà in struttura 3 volte a settimana e il cibo.È uno scherzo? Chi gestisce anche una normale colonia felina numerica sa quanto sia difficile assicurare un tempo adeguato e cure competenti . Pensiamo una struttura.Siamo delusi e arrabbiati per l'ennesima beffa di una classe dirigenziale del Dipartimento Tutela Animali di Roma che prende decisioni senza competenza in modo assoluto, disattendendo le email delle associazioni , che da anni chiedono un incontro e un tavolo tecnico di confronto per pianificare e programmare le emergenze per dare ognuno con le proprie risorse un contributo concreto. Una richiesta tutt'oggi disattesa. Prima con la Sindaca Raggi , ora con il nuovo Sindaco Gualtieri il tema degli animali passa inosservato e senza una presa di coscienza della gravità che c'è su Roma e Lazio. Ricordiamo che i gatti e i cani randagi sono del Sindaco.

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