Hope, picchiata e maltrattata dall’Iran all’Italia in cerca di un futuro migliore. La Sezione di Dozza ha iniziato con lei un percorso di recupero per tornare a camminare

Il viaggio di Hope inizia da lontano. Da una terra che, a lei, ha dato solo sofferenza ed ossa rotte. In Iran, infatti, dove la cagnolina è nata, Hope è stata bastonata fino ad avere le vertebre fratturate. Fa fatica adesso a trovare l’equilibrio ma la sua voglia di vivere sprizza da tutti i pori. Di lei, della sua sofferenza e della sua energia si accorge Parnia, una ragazza iraniania amante degli animali che viaggia spesso per lavoro in Italia. Ogni volta che viene nel nostro Paese Parnia porta con sé animali da curare, cani, gatti troppo malati per essere curati nelle strutture a cui può accedere in Iran. Lo fa a sue spese, e a suo rischio. E ogni volta che torna in Iran porta cibo e medicine per i tanti quattro zampe che segue. Qualche mese fa, la ragazza decide di rivolgersi all’Ente Nazionale Protezione Animali e lo fa attraverso la sezione Enpa più vicino alla sua abitazione, quella di Dozza. Lì conosce Roberta e da subito si instaura un ponte di collaborazione. Qualche settimana fa Parnia manda a Roberta e ai volontari di Dozza i video e la storia di Hope, questo il nome che tutti insieme hanno deciso di darle. La ragazza organizza il viaggio per portare la cagnolina in Italia ma ha bisogno di aiuto a trovarle una sistemazione e, soprattutto, a farle iniziare un percorso di riabilitazione, complesso e costoso. L’Ente Nazionale Protezione Animali fa partire sui suoi social una raccolta fondi per Hope e in tanti decidono di aiutarla. Ieri Parnia è sbarcata con Hope all’aeroporto di Bologna.

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