Una cinquantina gli adulti e più venti cuccioli tutti abbandonati per le strade dell’isola o davanti al “Gattile”. L’anno scorso sono stati recuperati 101 cuccioli e adottati 68. Quest’anno, ne hanno già abbandonati una trentina e solo dieci sono stati adottati. A dare il via al gattile fu Norma Chiarelli. Continuò a portare del cibo e nutrire i felini tutti i giorni, finché scoprì con gioia, che un’altra signora, Lucia, sfamava la colonia. Le due donne fecero amicizia e grazie a Lucia seppe di più su quel giardino di proprietà comunale che iniziò a pulire, a sistemare e a diventare la “Casa dei gatti”.
Da quel momento, fu riconosciuto come “Oasi Felina” dell’Enpa. Quel giardino trascurato e pieno di rifiuti, è divenuto oggi un vero paradiso dei gatti, un’attrazione per i turisti, nonché, il principale punto di riferimento per tanti gatti e cuccioli abbandonati.
“Le visite al gattile – racconta Norma – sono molto frequenti, arriva gente da ogni angolo del mondo, soprattutto in estate, con la bella stagione; questo crea momenti unici e piacevoli, da cui spesso, nascono rapporti saldi, di forte solidarietà e vera amicizia”.