Era il 28 maggio scorso quando da Brenzone del Garda arrivava una brutta notizia: qualcuno aveva distrutto a sassate le uova di cigno deposte sulla riva del Lago di Garda. A poco era valso anche il coraggioso tentativo di mamma cigno di proteggere i suoi cuccioli con il suo corpo, purtroppo tutti morti. L'Enpa, oltre ad aver presentato denuncia, aveva anche scritto al sindaco di Brenzone sul Garda, Davide Benedettini, affinché intervenisse per proteggere persone ed animali da soggetti capaci di gesti così crudeli. Oggi, a distanza di quasi un anno, i cigni sono tornati a deporre le uova e stavolta sono protetti da una recensione sulla quale è appeso un cartello che recita: “Nido di cigno in cova, si prega di non disturbare. Area monitorata”. La Presidente nazionale Enpa, Carla Rocchi, ha scritto quindi al primo cittadino di Brenzone del Garda per ringraziarlo della sensibilità dimostrata e per aver messo in sicurezza i cigni, prevenendo atti deprecabili.