L’Enpa di Carini incontra i ragazzi detenuti dell’Istituto penitenziario Malaspina di Palermo per parlare dei diritti degli animali

Un incontro con i ragazzi dell’Istituto penitenziario Malaspina di Palermo per affrontare insieme ai volontari dell’Enpa di Carini temi come il randagismo, i maltrattamenti, gli abbandoni e il fenomeno dei combattimenti clandestini in città. L’iniziativa è stata organizzata dalla direttrice dell'istituto Clara Pangaro e si è tenuta la settimana scorsa.
 
“E 'stata un'occasione – ha affermato Clara Pangaro – per riflettere sui soggetti più fragili e sugli effetti che producono a più livelli le azioni violente, sull'importanza che tutti gli animali abbiano gli stessi diritti e che la loro vita vada rispettata e che ogni essere vivente non dovrebbe essere sottoposto a trattamenti o azioni crudeli”.
 
“Abbiamo raccontato – racconta l’Enpa di Carini – ai ragazzi di Otto, un cane ridotto a brandelli probabilmente usato come esca nei combattimenti e che l’Ente Nazionale Protezione Animali ha salvato e dato in adozione. Abbiamo parlato di animali selvatici, animali da reddito, animali persi e ritrovati, animali maltrattati, salvati dall’Enpa e dati in adozione. I ragazzi erano molto interessati”.
 
Un’esperienza di arricchimento per i ragazzi del penitenziario senz’altro ma anche per i volontari dell’Enpa di Carini che hanno ringraziato la direttrice dell’Istituto per l’invito che probabilmente sarà seguito da altre occasioni di incontro.

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