Olbia, operazione Cerbero. Guardie Zoofile Enpa di supporto alla Guardia di Finanza. Presidente nazionale Enpa, Carla Rocchi: “Il rispetto della legge è uno dei nostri impegni prioritari.”

Tutto è partito quasi due anni anni fa da una serie di accertamenti delle Guardie Zoofile Enpa del Nucleo di Sassari. Cani maltrattati, uccisi, tenuti in condizioni di cattività pessime. Uno scenario, quello del canile di Olbia, che si è rivelato giorno dopo giorno più cupo e intricato. Da lì è partita un'indagine della Guardia di Finanza di Olbia che ha scoperto un vero sistema truffaldino ai danni di decine di comuni di tutta la Sardegna. L'Enpa, fin dal primo momento di supporto per le Forze dell'Ordine per l'operazione, ha anche curato, sterilizzato e dato in adozione gli oltre 150 cani provenienti dalla struttura nel corso dell'anno. Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa: “L'Enpa ha fatto del rispetto della legge uno dei suoi impegni prioritari e ringrazia d cuore la Guardia di Finanza per questo intervento importante e le Guardie Zoofile del Nucleo di Sassari per il grande supporto che hanno dato alla riuscita dell'operazione”.

Tutto è iniziato da una semplice adozione di un cane. L'animale infatti aveva delle ferite sul corpo e non era clinicamente sano. Il proprietario, che ha capito che qualcosa non andava, ha quindi deciso di fare un esposto e da lì sono partite le indagini condotte dalle Guardie Zoofile Enpa del Nucleo di Sassari per verificare lo stato di salute dei 619 cani trovati all’interno del canile, con la conseguente ipotesi di reato di maltrattamento e uccisione. Nelle indagini è stato coinvolta anche Medicina Veterinaria dell’Università di Sassari. “Quello che abbiamo trovato – afferma Giovanni Azara, responsabile provinciale Guardie zoofile Enpa Nucleo di Sassari – andava ben oltre il maltrattamento. Se gli animali erano malati, venivano soppressi senza informare i proprietari (i Comuni), anche in caso di malattie curabili come la leishmaniosi. Se non c’è l’autorizzazione del proprietario, poi, si configura immediatamente l’assenza della necessità”.

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