Sono tantissime in questi giorni le segnalazioni di avvelenamenti a cani e gatti in costiera Amalfitana. L’Enpa Costa d’Amalfi ha lanciato l’allarme con un post su Facebook, ricordando anche cosa fare in caso di cani o gatti con sintomi da avvelenamento.
“Siamo stati spettatori – scrive l’Enpa Costa D’Amalfi – di una situazione che è da definire, usando un eufemismo, raccapricciante. Abbiamo assistito a cani con convulsioni e sofferenze, prima di morire nel modo peggiore. Non ci sono parole, c'è rabbia e impotenza, davanti a situazioni simili, dove puoi solo sperare che quella terribile agonia, finisca in fretta. Quello che ora possiamo fare, onde evitare di trovarsi impreparati, è illustrarvi come comportarsi se dovesse, e speriamo di no, ripetersi questo scempio.
Se vi dovesse capitare di trovare un cane o gatto con sintomi di avvelenamento:
– Recarsi repentinamente dal veterinario e subito dopo allertare le autorità locali,
Vigili, Carabinieri e Asl Veterinaria, quest'ultima si occuperà di recuperare la carcassa, per analizzare il tipo di veleno utilizzato. In seguito sarà predisposta la bonifica dell'area interessata e delle zone limitrofe.
– Fate attenzione quindi, alle sostanze che spesso si utilizzano come veleno per lumache, queste ultime vengono introdotte nel cibo, rendendo tutto più semplice, facendo cadere in trappola la povera vittima.
– Denunciare il fatto o, come nel caso di ieri, i fatti!
Tutto questo deve finire! E solo facendosi avanti, con qualsiasi notizia possa tornare utile, che sarà possibile punire i responsabili di questo sterminio!
Troppi casi in questi ultimi tempi stanno affollando i social, ricordiamo l'avvelenamento di massa di gatti a Ravello, il cane impiccato ad Agerola e non ultimo, questo massacro a Tramonti! Ringraziamo il Dott. Carlo Maria, nostro Veterinario e sostenitore Enpa, per aver avuto la forza fisica e psicologica, davanti a una triste situazione presentatasi davanti ai suoi occhi… "Le belve sono tra noi".