«Spiace constatare come, ancora una volta, i temi relativi alla tutela dell’ambiente e degli animali, siano assenti dal dibattito pubblico. E lo siano in momenti tanto significativi quali le primarie del Partito Democratico e le ormai imminenti elezioni europee», lo dichiara l’Ente Nazionale Protezione Animali alla vigilia della consultazione che dovrebbe decidere il nuovo segretario del PD.
«Dei tre candidati, il programma di Maurizio Martina, benché insufficiente a garantire una piena e completa tutela degli animali e dei loro diritti, è comunque quello più attento e articolato. E’ significativo – spiega Enpa – che, oltre alle grandi questioni relative ai pet, lotta al randagismo e farmaci veterinari accessibili, vi sia un chiaro riferimento ai temi della tutela della fauna e della biodiversità. Importante, al riguardo, il richiamo alle Direttive Europee “Habitat” e “Uccelli”, tanto violate nel nostro Paese, e alla necessità di una loro corretta applicazione, cruciale nella crisi ambientale che vede il declino di tante specie». Non altrettanto chiare, secondo Enpa, le posizioni di Roberto Giachetti e Nicola Zingaretti, per il quale “parlano” le posizioni filovenatorie manifestate durante il governo della Regione Lazio. Regione il cui piano faunistico venatorio, che dovrebbe essere rinnovato ogni 5 anni, è fermo al 1998 e il problema del randagismo molto forte.
Il panorama è davvero difficile. Non soltanto per i duri attacchi della Lega alla fauna e le sue politiche tutte filovenatorie,ma per lo scenario politico complessivo che vede lo stesso M5S cambiare le sue posizioni e alla Camera dei Deputati farsi promotore con l’onorevole Gallinella e numerosi colleghi pentastellati di una proposta di legge tutta dalla parte dei cacciatori, dimenticando evidentemente le promesse fatte in campagna elettorale. Da ricordare infatti che proprio il M5S si era da sempre impegnato per una chiara difesa dell’ambiente e degli animali, prefigurando un netto cambio di rotta rispetto alle politiche degli anni passati. Cambio di cui, purtroppo, non si è ancora vista traccia.
«La questione degli animali, della loro tutela e dei loro diritti, deve assolutamente tornare tra i temi di dibattito pubblico. Noi – conclude Enpa – continuiamo a vigilare affinché siano assunti e mantenuti gli impegni che raccolgono la cultura ormai da tempo dominante nel Paese: quella del rispetto verso le altre forme di vita. E lo faremo ancora di più a partire dalle ormai imminenti primarie del PD».