Cercano 4 gatti ma trovano 14 uccelli protetti. Guardie Zoofile Enpa di Vicenza scoprono bracconiere

A casa di quel bracconiere, nel Vicentino, le Guardie Zoofile Enpa sono arrivate grazie a una segnalazione relativa alla scomparsa di alcuni gatti. L’indagine scatta da Lumignano, frazione di Longare dove i residenti denunciano, nel giro di 15 giorni, la sparizione di quattro gatti di famiglia. E nella lista dei sospettati c’è proprio il bracconiere 60enne. Giunte a casa dell’uome, le Guardie Zoofile Enpa trovano non i felini, ma 14 uccelli vivi detenuti illecitamente.

Gli animali infatti, tutti appartenenti a specie particolarmente protette, erano privi di anello e di documenti identificativi; inoltre, erano detenuti in condizioni davvero precarie e disagevoli. Gli uccelli erano stati posizionati all’interno delle gabbiette usate per i “richiami vivi” e si trovavano quindi in spazi talmente angusti da non permettere loro neanche di spiegare le ali. Come se ciò non bastasse, le piccole gabbie erano state collocate all’interno di un armadio, con le ante rigorosamente chiuse che rendevano molto difficoltoso il passaggio di aria e luce. Particolarmente penosa la situazione di una passera scopaiola, mutilata di entrambe le zampe e con la parte superiore del becco cresciuta a dismisura rispetto a quella inferiore. Il 60enne è stato denunciato dai Guardiacaccia per reati venatori (legge 157/92) e per detenzione di animali in condizioni incompatibili.

«Questi animali – spiega Renzo Rizzi, Caponucleo delle Guardie Zoofile Enpa di Vicenza vengono catturati e ceduti a grossisti senza scrupoli, per poi finire o nelle mani dei cacciatori, dai quali vengono usati come richiami, oppure nel mercato nero dei collezionisti ornamentali. Stiamo parlando di numeri importanti circa cinquantamila uccelli, con un valore stimato di 3/4 milioni di euro annuo solo nel Vicentino».

Nella foto un uccellino utilizzato come richiamo

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