Nella notte di martedì 19 dicembre un criminale ha dato fuoco a una casetta adibita a ricovero per alcuni gatti di una colonia felina regolarmente censita sul Montello (Treviso). I gatti, da inizio anno, sono accuditi dalla signora Patrizia che ogni giorno porta loro del cibo curando la pulizia dell’area. Sempre Patrizia, con l’aiuto di dall’Enpa, prima del censimento, si è fatta carico di sterilizzarne alcuni a sue spese.
Per proteggere il cibo dalle intemperie, i volontari hanno dotato la colonia di una casetta di legno che è stata posta a dieci metri dalla strada, defilata alla vista dal bosco.
Purtroppo, nel corso del tempo sono sorte diverse contestazioni sulla presenza dei gatti, con minacce e aggressioni verbali da parte di alcuni esagitati rappresentanti del mondo venatorio che parlavano di divieti inesistenti. Ma la situazione è sempre stata gestita al meglio.
Facile immaginare la sorpresa e lo sconcerto di Patrizia quando ha visto che il paletto che segnalava la colonia era stato divelto e scaraventato a decine di metro. Giunta al riparo dei mici, si è trovata di fronte alla casetta semibruciata. All’interno i resti letto di paglia e il dosatore delle crocchette tutto accartocciato; il telo di plastica della copertura era parzialmente sciolto.
Fortuna ha voluto che il legno fosse stato trattato con un prodotto ignifugo, altrimenti sarebbe stato l’innesco ideale. Se avessero preso fuoco le foglie secche e le sterpaglie del sottobosco arido, si sarebbe scatenato un incendio di proporzioni inimmaginabili coinvolgendo tutta l’area circostante, case comprese.
Venerdì 21 dicembre sono intervenuti i Carabinieri Forestali della stazione di Volpago che hanno acquisito le testimonianze e svolto un sopralluogo necessari ad avviare le indagini.
Nella foto, le conseguenze del rogo.