Traffico di cuccioli. Allevamento abusivo sequestrato nel Mugello, Enpa, pronta a costituirsi in giudizio, rinnova l’appello di Natale: stop agli animali “sotto l’albero”

L’Ente Nazionale Protezione Animali ha dato mandato al proprio ufficio legale di assumere ogni opportuna iniziativa in merito al sequestro di un allevamento abusivo di cani disposto oggi a Barberino del Mugello (Firenze) dai Carabinieri Forestali. Secondo quanto reso noto da fonti di stampa, l’operazione, che ha coinvolto anche Guardia di Finanza, Polizia Municipale e Asl, ha interessato più di 200 animali tra beagle e bulldog francesi. Alcuni degli animali avrebbero microchip riconducibili a un altro Paese, l’Ungheria, e questo fa pensare a un possibile coinvolgimento dei cani nei traffici illegali con l’Est Europa.
 
Al di là degli aspetti giudiziari della vicenda, Enpa rinnova l’appello a non acquistare animali, né a Natale né in altri periodi dell’anno ma  ad adottarli nelle strutture di accoglienza. «Il commercio di cani, gatti e altri pet, benché sia legale, rappresenta un incentivo per i traffici illegali. Ad alimentare questi ultimi, infatti, è la prospettiva di guadagni facili. Se nessuno fosse più disposto a comprare animali, verrebbe meno la stessa ragion d’essere di questi traffici, perché – spiega Enpa – venendo meno la domanda, non ci sarebbe più alcuna possibilità di profitto».
 
Per questo l’adozione nei canili e nelle altre strutture di accoglienza dei randagi non è solo un gesto etico al 100% ma è anche il miglior baluardo contro il diffondersi e il prosperare di fenomeni criminosi come quelli legati alle zoomafie.   

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