Il Parlamento UE approva lo stop a all’uso preventivo degli antibiotici negli allevamenti

Il Parlamento europeo ha votato oggi (giovedì 25 ottobre) una normativa che vieta l’abuso degli antibiotici negli allevamenti, lo rende noto l’associazione Ciwf (Compassion in world farming) con cui Enpa già collabora per la messa al bando delle gabbie. Il voto dell’Europarlamento – definito un voto storico – dovrà essere confermato dal Consiglio dell’Unione Europea. Una volta a regime, nel 2022, la nuova normativa vieterà l’uso di massa degli antiobitici, che negli ultimi decenni sono stati oggetto di un abuso dilagante per compensare le scarse condizioni di benessere degli animali. Con il risultato di favorire lo sviluppo di batteri resistenti, e molto nocivi anche per le persone.
 
«Il 73% degli antibiotici consumati nel mondo sono utilizzati negli allevamenti. In Italia – ricorda Ciwf – circa il 70% degli antibiotici venduti sono destinati ai cosiddetti “animali da reddito. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha già chiesto che l'uso degli antibiotici di importanza critica per l’uomo, cioè gli ultimi antibiotici efficaci quando tutti gli altri non funzionano, sia vietato negli allevamenti. Finora però gli Stati Membri non hanno operato in questa direzione».
 
Naturalmente, la nuova normativa non impedisce né di curare gli animali né di somministrare antibiotici ai singoli animali che sono a rischio di sviluppare patologie.
 

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