Una fondazione antiviolenza a nome di un femminicida. Enpa: una petizione per opporci

Elisa è stata uccisa dal suo ex-fidanzato a maggio. Federico ha sparato ad Elisa e poi si è suicidato. Elisa era una volontaria della pubblica assistenza ed aveva prestato il suo aiuto, in passato, al Canile del Termine (Firenze), spinta dal suo grande amore per gli animali, che le aveva anche fatto scegliere una minilaurea in educazione cinofila.

Elisa aveva 29 anni e da maggio, nè le persone cui si dedicava, nè i cani che lei voleva aiutare, nè la sua cagnolina, nè la sua famiglia, nè i suoi amici potranno più godere del suo sorriso. Prima del suo funerale, i genitori e sua sorella maggiore, Elena, hanno deciso che le donazioni ricevute in occasione dell'ultimo saluto a Elisa sarebbero state devolute agli animali. La loro scelta è stata, simbolicamente, il Rifugio del Cane di Pistoia, Sezione Provinciale di Enpa. E l'Enpa, in rifugio, ha avuto la fortuna di conoscere queste persone eccezionali quando i volontari ha fatto visitare loro i tanti animali accuditi, per poi decidere insieme quale parte del Canile sarebbe stata dedicata ad Elisa come simbolo della lotta ad ogni forma di violenza.

Purtroppo, però, i familiari dell'aguzzino di Elisa vorrebbero creare una Fondazione Anti-Violenza di Genere intitolata proprio a quel Federico Zino che ha stroncato la vita della ragazza. Il Rifugio di Pistoia vuole impedirlo. Il Rifugio vuole proteggere Elisa e la memoria di tutte le vittime della violenza e aderisce alla petizione ideata da Viola Erbucci, cara amica di Elisa, per chiedere ai Comuni di Prato e di San Miniato di fermare una iniziativa  assurda. La petizione può essere firmate nella struttura Enpa di Pisotia (in Via Agati 15), dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18, tutti i giorni. Ma anche online a questo link (cliccami).

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