Sabato 30 giugno e domenica 1 luglio Giornata nazionale antiabbandono. Enpa in 140 piazze: no ai reati contro gli animali. Aumentano i processi. I dati sull’abbandono

E’ dedicata al contrasto e alla prevenzione dei reati contro gli animali l’edizione 2018 della Giornata nazionale antiabbandono che si tiene sabato 30 giugno e domenica 1° luglio in più di 140 piazze italiane. La organizza l’Enpa con il supporto di Petreet e dell’agenzia “Ruby & Truby”, ideatrice  pro bono  della campagna estiva 2018 “Abbandonarlo è un reato. Testimonia”.
 
«Dal maltrattamento alla detenzione incompatibile, fino all’uccisione, troppo spesso chi è testimone di reati contro gli animali si volta dall’altra parte. E invece – spiega Marco Bravi, presidente del Consiglio Nazionale Enpa e responsabile Comunicazione e Sviluppo Iniziative – in questi casi è fondamentale che i testimoni denuncino il fatto, anche contattando il nostro ufficio legale. E’ lo strumento più efficace di cui disponiamo».
 
Nonostante i cittadini siano ancora restii a contattare le autorità di polizia, negli ultimi anni i procedimenti giudiziari per reati contro gli animali sono comunque in crescita. Ad oggi, solo per citare quelli in cui è coinvolta l’ Enpa, l’associazione è parte civile in ben 69  processi (57 pendenti, 9 in appello e 3 in cassazione), ai quali si aggiungono più di 200 denunce ed esposti attualmente pendenti nelle Procure di tutta Italia. «Un sistema di monitoraggio non esiste, tuttavia – prosegue Bravi –  abbiamo fatto passi avanti rispetto al passato, quando le iniziative giudiziarie erano molto meno sistematiche».
 
Novità importanti arrivano poi dal fronte abbandoni – anche questo è un reato (articolo 727 del codice penale) – rispetto al quale Enpa segnala alcune tendenze incoraggianti. Si tratta, è bene precisarlo, di statistiche da prendere con cautela poiché non esistono banche dati (né nazionali né regionali), ma sono comunque utili per avere alcuni termini di riferimento.
 
Nel 2016i cani randagi censiti dal Ministero della Salute (non tutti i trovatelli ma solo quelli recuperati e affidati a un canile sanitario) hanno sfiorato quota 89mila. Nello stesso anno le strutture Enpa ne hanno accolti ben 33.800 tra cani (11.234), gatti (14.119) e animali appartenenti ad altre specie (8.454). Ma il dato più positivo è rappresentato da quei 19.783 animali che hanno trovato famiglia (+10% rispetto al 2015). In crescita soprattutto le adozioni dei cani (duemila in più), mentre quelle dei gatti sono stabili intorno a quota 9.500. Contestualmente, tra il 2015 e il 2016 è diminuito (-7%) anche il numero di animali accolti da Enpa, grazie a una forte contrazione nel numero di cani e gatti; ciò fa pensare a una diminuzione complessiva degli abbandoniIn controtendenza, invece, il dato relativo alle altre specie, inchiodato nel 2015 e 2016 a quota 8.500 prefigurando quindi un incremento dei “nuovi” abbandoni (criceti, rettili, conigli) rispetto a quelli tradizionali.

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