Animali. Condanna Durnwalder, Enpa: finita impunità. Messaggio per Rossi e Kompatscher, niente colpi di mano sui lupi o ne risponderanno in prima persona. Con il loro patrimonio

La storica sentenza con cui la Corte dei conti ha condannato al pagamento di oltre 1 milione di euro Luis Durnwalder, già presidente della Provincia di Bolzano, ed Heinric Erhard, già direttore dell’ufficio provinciale caccia e pesca, per aver emanato numerosi decreti in violazione della legge sulla caccia, fissa un limite invalicabile per le istituzioni delle Province di Trento e Bolzano, e non solo. Una linea di confine oltrepassata la quale i detentori di cariche pubbliche rispondono personalmente – con i loro averi – delle decisioni assunte in materia di fauna selvatica durante il loro mandato. «Questa – commenta Enpa – è la fine non soltanto dell’impunità ma delle pretesa stessa di impunità».
 
Secondo l’associazione, la sentenza della Corte dei conti non avrà conseguenze tangibili sulla questione lupi. Infatti, come noto, le Province Autonome di Trento e Bolzano, stanno cercando di avocare a sé il potere di vita e di morte sui lupi, e di autorizzarne – con un vero colpo di mano incostituzionale (tutela della fauna selvatica, a maggjor ragione se rigorosamente protetta, rientra tra le competenze esclusive dello Stato) – le uccisioni illegali ricorrendo al meccanismo tristemente famoso delle deroghe.

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