Nei giorni scorsi un intervento coordinato di Carabinieri Forestali e ASL con Guardie Zoofile e mezzi ENPA ha permesso di intervenire presso un allevamento abusivo, sottraendo cani di razza con vari cuccioli alla situazione di degrado in cui erano custoditi nonchè procedendo alla denuncia per maltrattamento del proprietario degli stessi.
"Quello di questa squadra di intervento a livello nazionale" informa Marco Bravi, Presidente del Consiglio Nazionale ENPA e responsabile nazionale del Servizio Guardie Zoofile "rappresenta un successo di sinergie che traccia la strada per potenziare la possibilità d'azione di ENPA dove sono insufficienti le risorse locali. Per l'operazione è stato fatto convergere personale qualificato da altri nuclei che è stato nominato, dove necessario, ausiliario di P.G. dall'Autorità Giudiziaria intervenuta. La capacità di interazione con gli animali, la profonda conoscenza delle loro caratteristiche etologiche, la dimestichezza nel contatto e nella gestione costituisce il valore aggiunto del personale volontario ENPA in questo tipo di operazione, la cui stretta collaborazione con le Autorità è facilitata dalla necessaria conoscenza con le procedure di Polizia Giudiziaria. Un ruolo sussidiario, non secondario la cui presenza facilita, aumentandone quantità e qualità, l'intervento degli Organi preposti sui maltrattamenti animali. Indispensabile infatti la dotazione di mezzi (lettori microchip, gabbie di contenzione, mezzi di trasporto specifici) forniti da ENPA per l'operazione. Al rigraziamento al NIPAF dei Carabinieri Forestali ed al personale della locale ASL" conclude Bravi "voglio aggiungere quello sentito ad Antonio Pirillo, Consigliere Nazionale e membro commissione nazionale, alla squadra Guardie Zoofile pervenuta dalla Calabria e al Dott. Veterinario Giovanni Ferrara, che ha dato profilo professionale ed efficienza logistica all'operazione".