Animali. Nel Reggino uomo azzanna un capretto e viene denunciato. Enpa: disponibili a prendere in carico gli altri animali

L’Ente Nazionale Protezione Animali ha offerto, con il presidente della Sezione di Reggio Calabria, Salvatore Natoli, la propria disponibilità a prendere in carico altri animali di F. R., il 38enne denunciato ieri ad Anoia (Reggio Calabria) per aver preso a morsi e poi macellato clandestinamente un capretto. Si tratta di cinque cani, quattro pecore, cinque capre e quattro suini, attualmente sotto sequestro, per i quali i volontari Enpa hanno già pensato a una possibile sistemazione. Per procedere, i volontari Enpa attendono soltanto che il GIP convalidi il provvedimento e che essi vengano affidati alla custodia dell’associazione.
 
Come noto, F.R., che è risultato avere precedenti di giustizia, è stato individuato grazie a un video da lui stesso postato su Facebook. Nel video si vedeva il denunciato seviziare il povero capretto e infierire su di lui, prima di macellarlo (clandestinamente) per “celebrare” la Pasqua. Le Guardie Zoofile dell’Enpa di Reggio Calabria, il vice capo nucleo Francesco Balice e Carmelo Nunnari, si sono attivate subito dopo aver visto le terribili immagini e si sono presentate a casa dell’uomo insieme con i carabinieri della Compagnia di Conquefrondi (Reggio Calabria). Sul posto erano presenti anche personale della Asl e guardie Anpana.  
 
«Reggio Calabria è una provincia dove legalità, cultura e civiltà faticano a trovare una piena affermazione. Anche per questo –  commenta Francesco Balice – il nostro compito di Guardie Zoofile risulta essere spesso proibitivo. Ma siamo comunque determinati ad andare avanti; in un territorio come quello reggino gli animali hanno ancora più bisogno di noi».

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