Ancora un servizio fazioso e sciatto di “Striscia la notizia” contro Enpa. La Protezione Animali dà mandato ai legali di agire

L’Ente Nazionale Protezione Animali ha affidato il dossier “Striscia la notizia” allo studio legale Conte&Giacomini di Genova per tutte le iniziative ritenute opportune a tutela dell’Ente e dei suoi soci.

Ieri sera, il programma televisivo di Canale5 ha mandato in onda l’ennesimo “servizio” su Enpa Onlus, parlando di “gravissimi brogli elettorali” e riferendo di un caso relativo alle deleghe in Assemblea dei soci che effettivamente si è verificato: una socia che avrebbe rilasciato delega a altra socia e poi si è presentata personalmente in Assemblea disconoscendo la firma sulla delega. Ma Striscia – e la socia intervistata – hanno omesso di dire che quel caso è stato prontamente rilevato dalla Commissione Verifica Poteri dell’Assemblea e una dettagliatissima e puntualissima descrizione del caso è riportata nei libri verbali dell’Ente. Questo caso autorizzerebbe il signor Stoppa a affermare – come ha difatti gravemente e colpevolmente affermato – che “è proprio un sistema organizzato [di deleghe, di brogli]”, “di firme spesso falsificate”. Tale affermazione è falsa e gravissima, tanto grave da danneggiare il buon nome di Enpa e l’impegno quotidiano di migliaia di soci e volontari, oltre a non rappresentare di certo un buon servizio – buono e leale – ai telespettatori che seguono il programma.

Il caso in questione – si ribadisce – è stato correttamente rilevato e trascritto nei libri verbale dell’Ente. Risibile e ingiuriosa l’affermazione del signor Stoppa (“E’ proprio un sistema organizzato…”). In tutte le assemblee Enpa che si sono svolte dal 2007 a oggi, sono state trattate complessivamente 8.975 deleghe legittimamente – come prevede lo Statuto – rilasciate da soci ad altri soci. Su 8.975 deleghe, e in dieci anni, c’è stato un solo problema. Cioè lo 0,0111% di errore. Ma evidentemente Striscia considera lo 0,0111% come “un sistema organizzato”.

Tutto ciò è fazioso, disonesto, sciatto. Non è satira, non è informazione; è solo una azione diffamatoria pervicacemente portata avanti da una decina di giorni, con altri servizi. Per tutte queste ragioni e di fronte a un attacco violento, costante e smisurato portato avanti proprio – curiosamente – alla vigilia delle elezioni per il rinnovo del Tesoriere Nazionale e del Consiglio Nazionale, Enpa non può che rispondere con iniziative di natura legale.

Abbiamo in passato sostenuto molte volte il signor Stoppa, soprattutto quando a causa dei suoi servizi sugli animali è stato ad esempio oggetto di violenti attacchi. Alla luce del suo metodo di lavoro, a questo punto ci chiediamo se il nostro sostegno fosse meritato e se la solidarietà che ci chiedeva (o che ci sentivamo in dovere di testimoniare) fosse fondata e giusta. Al tempo stesso avvertiamo il grande imbarazzo per aver avuto, in un passato anche recente, il signor Stoppa tra i supporter o tra i testimonial di alcune nostre iniziative.

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