Green Hill bis. Assolti gli imputati, Rocchi (Enpa): sorpresi da questa sentenza. Aspettiamo le motivazioni. Possibile che i “livelli intermedi” fossero all’oscuro di tutto?

«Possibile che i vertici della struttura di Green Hill abbiano potuto causare la morte di migliaia di cani senza che nessuno sapesse? Possibile che nessuno si sia mai accorto di quanto accadeva nella struttura?» E’ quanto si chiede la presidente nazionale di Enpa, Carla Rocchi, dopo l’assoluzione di due veterinari e di tre dipendenti della struttura, imputati per vari reati nel procedimento noto come Green Hill bis; procedimento al quale l’associazione ha partecipato come parte civile. «Restiamo in attesa di conoscere le motivazioni della sentenza, tuttavia sono stupita – prosegue Rocchi – da un pronunciamento che, invece di fare chiarezza, lascia aperti non pochi interrogativi sulle reponsabilità della catena di comando. Mi sembra davvero difficile pensare che le uniche responsabilità per il maltrattamento degli animali siano quelle del direttore, del cogestore e di un veterinario, mentre nessun addebito viene riconosciuto a carico dei livelli intermedi che hanno ricevuto e messo in pratica le direttive dei vertici. Spero che le motivazioni della sentenza chiariscano questi punti, ma ad oggi sono molto scettica».

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