Salvatore e Spank in macchina da oltre sei mesi. Appello di Rocchi (Enpa) al sindaco di Lucca

Da più di sei mesi Salvatore e il suo cane Spank vivono in una macchina a Lucca. Una situazione di grande disagio che Salvatore ha deciso di affrontare pur di non separarsi dal suo amico che di quel avrebbe sofferto fino a rifiutare il cibo. Ma ora quella condizione è diventata insostenibile. Salvatore non può tornare a casa dalla madre, allergica al pelo del cane, ma non può neanche permettersi un affitto a prezzo pieno – l’uomo lavora part time in una cooperativa – e neanche il contriburo di 100 euro offerto dal Comune è in grado di risolvere il problema. Ciò di cui Salvatore e Spank è un appartamento, anche piccolo, affittato a prezzo sociale che permetta a entrambi una vita dignitosa. Per questo la presidente nazionale di Enpa, Carla Rocchi, ha scritto al sindaco di Lucca chiedendo un intervento per risolvere questa grave emergenza. Pubblichiamo di seguito il testo della missiva inviata da Rocchi.

La vicenda di Salvatore e di  Spank ha fatto il giro d'Italia ed ha commosso tantissimi cittadini che la stanno seguendo con apprensione da ogni parte del nostro Paese, dalla Valle d'Aosta alla Sicilia. Una storia drammatica e piena d'amore, una storia di indigenza e di grande ricchezza morale. Salvatore, 53 anni, malato e invalido al 74% vive in macchina da mesi, in cerca di un alloggio in cui poter vivere insieme al suo amico a quattro zampe, una ricerca ostacolata però dalle sue precarie condizioni economiche che  non gli consentono di pagare un affitto.
 
È un dato di fatto che per una persona in normali condizioni fisiche trascorrere le fredde notti invernali all'interno di un'autovettura significa compromettere la propria salute, figuriamoci quali conseguenze si possano ripercuotere su Salvatore il cui precario stato di salute (è affetto, tra le altre cose, da una broncopneumopatia cronica ostruttiva) richiederebbe una vita confortevole e assolutamente tranquilla. Ed è per questo motivo, gentile Sindaco, che mi rivolgo a Lei confidando nella Sua sensibilità e nella Sua autorevolezza e consapevole dell'attenzione che Ella già sta riservando al caso di Salvatore. Purtroppo l'aiuto che lodevolmente la Sua amministrazione si è impegnata a offrire al Vostro concittadino (un assegno di 100,00 euro mensili) non è sufficiente. C'è bisogno di più e non c'è tempo da perdere, non c'è più alcun margine per esitazioni, perché in ogni istante la vita di Salvatore è in pericolo. L'unico modo per impedire che le sue condizioni fisiche degenerino in maniera rreversibile è di assicurargli immediatamente la disponibilità di un alloggio in cui possa sin da subito entrare insieme al suo amico Spank.
 
Il diritto alla casa è un diritto fondamentale e sono sicura che garantirlo a Salvatore sarebbe il minimo per ricompensarlo della grandissima lezione che ha insegnato a tutti noi. Una lezione il cui valore è ancora maggiore se si pensa alle tante, troppe tristi storie di animali che purtroppo ancora oggi vengono abbandonati in autostrada perché d'intralcio a una vacanza.

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