Emergenza randagismo nel Palermitano. Situazione fuori controllo anche a San Cipirello. Rocchi (Enpa) scrive al sindaco: applicare la legge

Randagismo fuori controllo nel Palermitano. Per questo, la presidente nazionale di Enpa, Carla Rocchi, dopo aver più volte sollecitato gli amministratori locali, ha scritto anche al sindaco di San Cipirello (Palermo) chiedendo una corretta e puntuale applicazione della normativa.

«Abbiamo ricevuto numerose e allarmanti segnalazioni circa la preoccupante situazione del randagismo a San Cipirello – scrive Rocchi – dove, secondo quanto ci è stato riferito, il numero di cani senza famiglia è in vertiginoso aumento». Un vero boom di randagi, dovuto non soltanto alla pratica incivile e criminosa degli abbandoni, ma alla mancata applicazione della legge regionale 15/2000 che prescrive – tra gli altri adempimenti – la sterilizzazione dei cani senza famiglia e interventi a sostegno delle adozioni. Misure, queste, alle quali affiancare una campagna di sensibilizzazione alla tutela dei diritti degli animali. Perché alla base del randagismo c’è anche un allarmante deficit di conoscenza. E infatti molti ignorano che l’abbandono di animali, oltre ad essere eticamente inaccettabile, è un reato punito dall’articolo 727 del nostro codice penale.

«Il randagismo può essere sconfitto. E per farlo – spiega Rocchi – non servono complesse alchimie: basta applicare la legge. Proprio come hanno fatto quei comuni del nord Italia che questo problema lo hanno risolto una volta per tutte».

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