Brooke, dalla Bosnia a Treviso per la sua nuova famiglia

Brooke è salva per miracolo. Uno dei tanti miracoli che ogni giorno compiono le volontarie di un Paese così vicino a noi eppure tanto lontano. Un Paese dove i cani accalappiati avevano vita breve poiché i comuni, fino a non molto tempo fa, li uccidevano sistematicamente. Nelle sole municipalità di Prijedor e Banja Luka sono stati ben 5.400 cani sono stati uccisi dal 2009 al novembre 2015, quando una missione Enpa ha ottenuto l'impegno del Comune a non sopprimere più i randagi.
 
Ma torniamo al miracolo e alle splendide ragazze delle associazioni Prijedor Emergency e Zampa nel Cuore, chiamate da un’anziana signora che per anni ha accudito e protetto Brooke dall’accalappiacani. La sera le apriva le porte di casa per darle un po’ di calore e un po’ di cibo, ma la mattina dopo – purtroppo – era costretta a rimetterla in strada. La piccola Brooke era buona e docile, e non faceva male a nessuno; ciononostante qualcuno nel quartiere ha chiesto l’intervento degli addetti del canile.

In quella struttura la cagnetta era destinata a trascorrere giorni duri e tristi, probabilmente gli ultimi della sua vita, se non fossero intervenute le volontarie delle due associazioni, che hanno pagato per liberare la cagnolina e sono riuscite a farla arrivare in Italia, nel rifugio di Arzignano (Vicenza), grazie al "progetto Bosnia" e all'Enpa di Treviso. Brooke si è ambientata subito e ha dimostrato il suo carattere docile e affettuoso appena scesa dall’auto che l’ha portata in salvo. Pochi giorni prima di Natale la quattrozampe è stata adottata ed ora è felicemente nella sua nuova amorevole casa. La piccola è in una famiglia numerosa ed è diventata la compagna di vita di una signora anziana con problemi di salute. Chissà, forse Brooke ricorderà così la sua lontana amica che per tanti anni si è presa cura di lei.

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