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L’Ente Nazionale Protezione Animali, attraverso la propria pagina Facebook, ha promosso un mail bombing indirizzato al sindaco di Vallerano (Viterbo). In poche ore più di 35mila persone hanno visualizzato l’iniziativa, molti dei quali hanno scritto al primo cittadino chiedendo un suo intervento pubblico di condanna per l’uccisione del povero Willy. Willy era un cane di proprietà di taglia piccola, era amato e accudito dai residenti. Finché un giorno di luglio qualcuno non ha deciso di sparargli e ucciderlo. Chi sia questo qualcuno ancora non si sa, tuttavia sembra difficile che in una citta di appena 2.600 abitanti nessuno abbia visto o sappia nulla. Ma ancora più incomprensibile è il fatto che il primo cittadino, il rappresentante istituzionale della comunità non si sia sentito in dovere di condannare questo gesto terribile, ma si sia invece voltato dall’altra parte. Un comportamento inaccettabile, anche perché il fatto, peraltro noto all’opinione pubblica, è stato denunciato e le indagini sono in corso.L’Ente Nazionale Protezione Animali, insieme con migliaia di cittadini, chiede al primo cittadino, Maurizio Gregori di dare l’esempio ai suoi concittadini e di stigmatizzare – sia pure a tre mesi di distanza – la barbara uccisione di cui è stato vittima il povero Willy. L’Ente Nazionale Protezione Animali, attraverso la propria pagina Facebook, ha promosso un mail bombing indirizzato al sindaco di Vallerano (Viterbo). In poche ore più di 35mila persone hanno visualizzato l’iniziativa, molti dei quali hanno scritto al primo cittadino chiedendo un suo intervento pubblico di condanna per l’uccisione del povero Willy. Willy era un cane di proprietà di taglia piccola, era amato e accudito dai residenti. Finché un giorno di luglio qualcuno non ha deciso di sparargli e ucciderlo. Chi sia questo qualcuno ancora non si sa, tuttavia sembra difficile che in una citta di appena 2.600 abitanti nessuno abbia visto o sappia nulla. Ma ancora più incomprensibile è il fatto che il primo cittadino, il rappresentante istituzionale della comunità non si sia sentito in dovere di condannare questo gesto terribile, ma si sia invece voltato dall’altra parte. Un comportamento inaccettabile, anche perché il fatto, peraltro noto all’opinione pubblica, è stato denunciato e le indagini sono in corso.L’Ente Nazionale Protezione Animali, insieme con migliaia di cittadini, chiede al primo cittadino, Maurizio Gregori di dare l’esempio ai suoi concittadini e di stigmatizzare – sia pure a tre mesi di distanza – la barbara uccisione di cui è stato vittima il povero Willy.
L’Ente Nazionale Protezione Animali, attraverso la propria pagina Facebook, ha promosso un mail bombing indirizzato al sindaco di Vallerano (Viterbo). In poche ore più di 35mila persone hanno visualizzato l’iniziativa, molti dei quali hanno scritto al primo cittadino chiedendo un suo intervento pubblico di condanna per l’uccisione del povero Willy. Willy era un cane di proprietà di taglia piccola, era amato e accudito dai residenti. Finché un giorno di luglio qualcuno non ha deciso di sparargli e ucciderlo. Chi sia questo qualcuno ancora non si sa, tuttavia sembra difficile che in una citta di appena 2.600 abitanti nessuno abbia visto o sappia nulla. Ma ancora più incomprensibile è il fatto che il primo cittadino, il rappresentante istituzionale della comunità non si sia sentito in dovere di condannare questo gesto terribile, ma si sia invece voltato dall’altra parte. Un comportamento inaccettabile, anche perché il fatto, peraltro noto all’opinione pubblica, è stato denunciato e le indagini sono in corso.L’Ente Nazionale Protezione Animali, insieme con migliaia di cittadini, chiede

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