Pubblichiamo di seguito un utile e interessante vademecum sulle norme di comportamento da seguire in caso di incontro ravvicinato con un orso. Il vademecum è tratto dall’articolo di Daniela Mastromattei, pubblicato a pagina 15 di “Libero” del 4 agosto.
:: L’orso teme l’uomo e cerca di stargli lontano
:: Se si solleva sulle zampe posteriori non vuole aggredire, sta studiando cosa fare
:: Può essere un pericolo se difende il suo pasto, se è ferito o se minacciato da un cane
:: Non avvicinatevi mai a cuccioli di orso, allontanatevene subito, la loro madre dovrebbe essere vicina e potrebbe reagire per difenderli
:: Un orso potrebbe simulare un attacco, solo per spaventarvi e farvi allontanare dal suo territorio
:: Non ha un’ottima vista ma si arrampica sugli alberi e corre veloce come un cavallo
:: Se volete evitare di incontrare un orso, parlate ad alta voce e fate rumore, l’animale percepisce la vostra presenza e si allontana
:: Improbabile che l’orso attacchi, ma se dovesse farlo rimanete immobili
:: Se l’attacco dell’orso dovesse arrivare al contatto, distendevi a terra a faccia in giù, coprendovi il collo con le mani
:: Non data da mangiare ad animali selvatici e non abbandonate cibo o rifiuti nel bosco. L’orso non deve associare il cibo alla presenza umana, accentuerebbe il conflitto tra le due specie
A questi punti ne aggiungiamo uno suggerito dal presidente Frattini: mettete una campanella appesa allo zaino; l'orso vi sentirà da grande distanza e non si avvicinerà.
