Tutto ciò si deve al lavoro del Nucleo Provinciale delle Guardie Zoofile ENPA di Salerno, ottimamente capitanato dal Capo Nucleo Alfonso Albero, ed alla lungimiranza del Sindaco Renato Iosca, che dimostra ancora una volta quanto la volontà delle Amministrazioni e la seria ed affidabile capacità di proposta delle Associazioni siano elementi determinante per trasformare i problemi in risorse e costruire un ponte per un domani migliore. Significativa in tal senso la volontà del Sindaco che il taglio del nastro dell'inaugurazione e della rituale torta fossero tagliati dai bambini del paese. A lui si deve anche l'idea che la struttura sia intitolata a Totò, il principe della risata e dei trovatelli che tanto, in periodi ancor più difficili, fece per quei cani che definì affettuosamente "metà angeli e metà bambini".
Sono intervenuti in rappresentanza di Enpa nazionale Carla Rocchi – Presidente Nazionale – e Paola Tintori, membro di Giunta e responsabile della Rete Solidale, che hanno evidenziato quanto la struttura canile e ancor più l'oasi naturalistica di Bosco Camerine siano il connubio perfetto fra la risorsa del volontariato e le opportunità offerte dal territorio per la crescita culturale e sociale dello stesso.
Presente anche Marco Bravi, Presidente del Consiglio Nazionale e Responsabile Nazionale del Servizio Guardie Zoofile, che ha sottolineato l'importanza di questo esempio, in cui le Guardie Zoofile hanno saputo andare oltre il loro ruolo ispettivo e repressivo, diventando parte attiva di costruzione di un luogo che rappresenta, attraverso le iniziative culturali e divulgative che verranno sviluppate, il concetto stesso di azione di prevenzione.
Nutrita anche la rappresentanza della Campania con il coordinatore regionale nonché consigliere nazionale Enpa, Massimo Moffa, e con l'ispettore regionale delle Guardie Zoofile, Saverio Capriglione.
Dopo i discorsi e la benedizione di Padre Eros è stata una grande festa, con un grande buffet vegetariano offerto dall'Amministrazione Comunale. L'inizio di una nuova avventura che dimostra che non c'è nord o sud, solo una grande Paese di eccellenze del fare, come questa, o disfattiste lamentazioni del parlare. Enpa, come sempre, sostiene chi agisce.