Pubblichiamo di seguito una interessante e utile nota di Enpa Verona, concepita per spiegare cause, sintomi e terapie di una patologia felina ancora sconosciuta a molti proprietari di gatti.
La FIV o Immunodeficienza felina è una malattia infettiva causata da un virus che può colpire solo ed esclusivamente i felini, provocando una immunodepressione (le difese immunitarie e anticorpi dell'animale colpito sono più bassi rispetto la norma, quindi è più facilmente soggetto a raffreddori, infezioni, ecc). I più a rischio sono i gatti non sterilizzati che hanno la possibilità di uscire all'aperto e di avere contatti con altri fiv positivi. La Fiv infatti si trasmette soprattutto attraverso il morso durante le scaramucce tra felini, che sono più frequenti nel periodo dei calori, oppure per la difesa del territorio.
Molto più rara invece la trasmissione della Fiv per leccamento (pulizia tra gatti), per uso di ciotole comuni o durante l'accoppiamento. La possibilità di contagio è molto bassa tra i gatti sterilizzati che vivono in casa e convivono in armonia tra loro, condividendo ciotole e cassetta igienica. Per accertare la positività di un gatto alla Fiv sono necessari accurati ma rapidi esami ambulatoriali; in caso di positività alla malattia non è detto che essa si manifesterà necessariamente durante la vita del felino. Ci sono infatti casi di animali che rimangono portatori sani per tutta la vita. E’ comunque opportuno, una volta riscontrata la positività, controllare il micio con maggior attenzione e nel caso manifesti raffreddori, inappetenza e/o malessere in generale, è necessario portarlo subito dal veterinario di fiducia per un controllo.
Normalmente, un gatto Fiv ha un'aspettativa di vita di poco inferiore a quella di un gatto sano nelle medesime condizioni di vita e ambientali. Bisogna tuttavia adottare alcune misure precauzionali quali, il ricorso alla sterilizzazione e la vita domestica. E’ importante ribadire che la Fiv non è trasmissibile né all’uomo né ad altri animali.
