Massa. L’elisoccorso chiude per una competizione cinofila venatoria. Enpa diffida sindaco e autorità: cancellare l’iniziativa, blocca un servizio di pubblica utilità

L’Ente Nazionale Protezione Animali ha inviato una lettera-diffida al Sindaco di Massa, all’Aeroporto di Marina di Massa e alle autorità competenti chiedendo l’immediata sospensione della gara cinofila con abbattimento di quaglie prevista il 6 e 7 maggio all’interno dell’aeroporto, che, per tale motivo, rimarrà chiuso.
 
«E’ inaccettabile che lo scalo di Massa, importantissimo non solo per il traffico nazionale e comunitario, ma soprattutto in quanto base operativa per il servizio di Elisoccorso 118 attivo 24 ore su 24, per il servizio antincendio boschivo della Regione Toscana e per la Protezione Civile provinciale, sia chiuso per regalare ai cacciatori il “divertimento” di una gara cinofila. Gara che prevede, tra l’altro la liberazione di alcune quaglie e  il loro abbattimento», Marco Bravi, coordinatore regionale Enpa per la Toscana nonché Presidente del Consiglio Nazionale dell’associazione. «Il tentativo di mascherare la vera natura di questo evento con una iniziativa di beneficenza non cancella comunque il fatto esso favorisce una determinata categoria di persona a discapito dell’interesse pubblico. Per questo – prosegue Bravi – il nostro ufficio legale si è attivato, chiedendo un immediato stop allo svolgimento della gara».
 
Infatti, secondo testimonianze raccolte da Enpa, l’area non sarebbe delimitata e lo svolgimento della manifestazione comporterebbe l’interruzione dei voli o, comunque, costringerebbe i piloti a compiere pericolose manovre per decolli e atterraggi, ostacolando così eventuali interventi di soccorso che si rendessero necessari in queste due giornate.
 
«Per queste tristi iniziative – sottolinea Andrea Brutti, dell’ufficio fauna selvatica Enpa –  il cui unico scopo è quello sguinzagliare i cani incitandoli ad uccidere quanti più animali possibile di modo che il cacciatore possa vantarsene, vi sono già aree dedicate. E’ inaccettabile che si pensi di chiudere un aeroporto per bloccando così un servizio pubblico fondamentale, soltanto per accontentare la lobby venatoria. Purtroppo è lo specchio della politica filovenatoria della Toscana, sempre pronta ad autorizzare uccisioni di animali per blandire i cacciatori, anche se ciò significa chiudere un’aviosuperficie importante per tutta la comunità».

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