Veneto. Oggi il voto sul “disturbo venatorio”. Animalisti e ambientalisti in piazza per il no

E’ previsto per oggi, martedì 10 gennaio, il voto del Consiglio Regionale del Veneto sulla contestatissima legge che prevede sanzioni tra i 600 e i 3.600 euro per chi “disturba o fa ostruzionismo alla caccia”, anche semplicemente con la propria presenza. Ed è proprio per contestare questo provvedimento legislativo che lo scorso sabato  – da Treviso a Padova – sono scesi in piazza attivisti animalisti e ambientalisti, tra cui i volontari Enpa, facendosi portavoce con la loro presenza delle proteste della stragrande maggioranza dei cittadini. Infatti, l’obiettivo dei manifestanti era quello di difendere il diritto di tutti i veneti a vivere in libertà e sicurezza il proprio ambiente naturale.

Questo perché, se il progetto di legge n. 182 “Norme regionali in materia di disturbo all’esercizio dell’attività venatoria e piscatoria” dovesse essere approvato, finirebbe per penalizzare escursionisti, sportivi, agricoltori e famiglie, i quali non potranno più muoversi e svolgere le proprie attività all’aperto nei luoghi frequentati dai cacciatori, per il rischio di disturbare le doppiette.

Ma oltre al danno c’è la beffa in quanto i cittadini che volessero difendere i loro cari e i propri animali d’affezione dalla presenza di uomini armati sulle loro proprietà rischierebbero di vedersi inflitte multe salatissime e del tutto ingiustificate, ancorché previste per legge. 

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