Terremoto. Enpa al Ministro Alfano: stop alla caccia nelle regioni devastate dal sisma. Attività venatoria un pericolo anche per i soccorritori

A seguito della drammatica situazione che stanno vivendo i territori italiani messi in ginocchio da due mesi di scosse sismiche pressoché ininterrotte, l'Ente Nazionale Protezione Animali chiede un intervento urgente al Ministro degli Interni Angelino Alfano affinché blocchi l'esercizio della caccia almeno nelle regioni più colpite dal sisma, Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo.

La presenza di persone armate nei nostri boschi e nelle nostre campagne rappresenta infatti un ulteriore fattore di rischio per l'incolumità delle persone – come dimostrano i gravi indicenti di caccia negli ultimi giorni – e degli animali, anch'essi gravemente provati dal terremoto e che spesso fuggono terrorizzati dalle località terremotate Inoltre, nel contesto di una viabilità già duramente compromessa, lo spostamento degli automezzi dei cacciatori può andare a interferire con il corretto funzionamento della macchina dei soccorsi, creare inutili ed evitabilissime strozzature.

«Avremmo auspicato che, con un gesto di buon senso e di sensibilità nei confronti delle popolazioni colpite dal sisma, fossero state le stesse associazioni venatoria ad auto-sospendere l'esercizio della caccia», spiega l'Enpa, che prosegue: «Purtroppo così non è stato – prosegue l'associazione – pertanto chiediamo un atto di responsabilità a chi ha il dovere-potere di fermare le "doppiette" anche per scongiurare l'ipotesi che qualcuno tra i soccorritori possa diventare un bersaglio, finendo vittima di un "incidente" di caccia».

«La situazione è già abbastanza complessa, specie dal punto di vista psicologico, ci mancano solo le fucilate dei cacciatori a renderla ancora più tesa. Ora come ora, con montagne spaccate a metà, con città rase al suolo,con attività economiche devastate, uomini e animali chiedono solo un po' di serenità. Non certo – conclude l'Enpa – di dover fare i conti con i colpi di fucili».

In queste ore Enpa è presente nelle zone colpite dal terremoto dove sta collaborando al recupero e alla messa in sicurezza degli animali, prestando loro tutto l'assistenza di cui hanno bisogno. 

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