Il Ministero della Salute a Enpa Trentino: i gatti “liberi” hanno diritto a cure e protezione

Riceviamo da Enpa Trentino e pubblichiamo

La problematica della definizione di "colonia felina" e di quali gatti ad essa si potessero ascrivere, facendoli rientrare sotto la tutela prevista dalla 281/91, recepita nella legge provinciale n°4 del 2012, era già emersa nel comune di Rovereto nel 2014. 

il comune di Rovereto aveva suddiviso gli animali in tre diverse categorie, i gatti delle colonie feline, i gatti di proprietà e i gatti definiti "liberi", cosicché i gatti "liberi" non sarebbero più stati ricompresi fra quelli cui erano riconosciute le tutele di legge.
Fortunatamente, in considerazione della nostra competenza nel campo, prima di attuare azioni erroneamente discriminatorie verso i gatti "liberi" della città, l'istituzione comunale si rivolgeva a Enpa Trentino per avere un parere dirimente.

A questo proposito, la Protezione Animali precisava che i gatti si dividono fra "gatti di proprietà" e "gatti liberi". Anche il Ministero della Salute confermava tale posizione ricordando che "la legislazione nazionale vigente tutela i gatti liberi disponendone la cura e il controllo delle nascite al fine di garantire il benessere animale e il rispetto delle norme igienico sanitarie, senza alcuna distinzione sulla base del riconoscimento ufficiale di una colonia".

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