Animali. In Francia cade un tabù: telecamere nei macelli. Enpa: tracciato un percorso, l’Italia faccia altrettanto

«Al momento è ancora un progetto, tuttavia la proposta di documentare con telecamere ciò che accade nei mattatoi rappresenta di per sé la fine di tabù anche per l'autorevolezza del soggetto che se ne è fatto promotore, una commissione parlamentare d'inchiesta. Un voto favorevole equivarrebbe alla caduta dell'Ancien Regime; alla presa della Bastiglia», così la presidente nazionale di Enpa, Carla Rocchi. «Debbo purtroppo prendere atto con grande amarezza che, nonostante in Italia vi siano stati casi conclamati e ben documentati di maltrattamenti, ancora non si registrano iniziative istituzionali di così alto profilo. Per questo, lancio un appello affinché, in nome della trasparenza e di quella tutela che deve essere riconosciuta agli animali anche nell'ora più estrema, i nostri deputati e senatori seguano il percorso tracciato a Parigi».

«Sulla scia dei casi di cronaca raccontati in questi anni dalla stampa – aggiunge la senatrice PD Silvana Amati – non posso non condividere le preoccupazione espresse da moltissimi cittadini italiani per il trattamento che gli animali subiscono nei mattatoi. Ritengo doveroso che si accerti il rispetto delle nostre normative, soprattutto di quelle poste a presidio del benessere animale»

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