Toscana. “Leggina ATC”, Bravi Enpa: provvedimento approvato in fretta e furia per “sanare” una violazione della legge nazionale

«Una leggina approvata in fretta e furia per “sanare” – almeno in apparenza – una delle ultime misure filovenatorie della Regione Toscana, ancora una volta in violazione della legge nazionale n. 157/92. E non vorremmo che questa ulteriore vicenda degli ATC fosse, in verità, un modo per eludere la sentenza con cui la Corte Costituzionale ha bocciato di recente la Regione». Lo dichiara il coordinatore regionale Enpa per la Toscana, Marco Bravi.

«Rimaniamo sbigottiti e indignati, tra l'altro, di fronte all'attribuzione delle gestioni commissariali sugli ATC sottoambiti ad organismi del tutto illegittimi, vale a dire i reggenti dei fantasiosi ATC provinciali nati dalla violazione dell'articolo 14 della legge nazionale che prevede che gli ambiti territoriali di caccia debbano avere dimensione subprovinciale. La situazione della Toscana – prosegue Bravi – sotto il profilo del diritto, della gestione del patrimonio faunistico, dei diritti dei cittadini disarmati, è davvero gravissima, come mai era stata in passato. E le forze politiche tutte dovrebbero fare un grande esame di coscienza, una grande assunzione di responsabilità». 

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