Isola del Giglio, spiagge off limits per i cani, l’Enpa di Grosseto attacca il Comune: limiti assurdi

Articolo di Francesca Ferri pubblicato il 30 giugno sul tirreno.it, edizione Grosseto

«Un’estate al mare/voglia di remare/fare il bagno al largo/per vedere da lontano gli ombrelloni-oni-oni». Così cantava Giuni Russo in un classico dei primi anni Ottanta che calza a pennello a certi ospiti pelosi dell’isola del Giglio. Secondo l’ordinanza firmata dal sindaco Sergio Ortelli il 18 giugno scorso, i cani che sono sull’isola se vogliono fare il bagno devono tuffarsi ad almeno a 200 metri dalla riva. E da lì, davvero, guardano gli ombrelloni solo «da lontano», magari con l’occhio languido. Perché gli amici a quattro zampe sulle spiagge gigliesi non ci possono mettere piede. Pardon, zampa.

L’ordinanza è la prima del suo genere per l’isola. Per la prima volta il Comune stabilisce a che distanza devono tenersi i cani, che è la stessa misura di sicurezza, poi, oltre la quale non possono avventurarsi le barche a motore e i sub armati di fucile. Insomma, anche i cani sono considerati elemento, se non proprio di pericolo, almeno di disturbo e potenziale scarsa igiene per i bagnanti e quindi sono banditi dalle spiagge pubbliche. Clicca qui per continuare a leggere.

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