A bordo di un turboelica, dall’Elba a Pisa, per raggiungere il centro assistenza selvatici sul “continente”

A dodici giorni di distanza dal ponte aereo che ha permesso di salvare il rondone Lindbergh II, un altro uccello, un giovane pullo di gheppio inabile al volo, ribattezzato Pigo dall'Enpa dell'Isola d'Elba, ha viaggiato tra le nuvole a bordo di un turboelica della Silver Air.

Caduto dal nido, l'animale era stato raccolto da un giovane, che, non riuscendo a trovare né il nido né i genitori del piccolo, aveva quindi deciso di metterlo al sicuro all'interno di una scatola opportunamente aerata e attrezzata sul fondo, con un comodo posatoio di legno.

Vista la delicatezza dell'esemplare – ancora molto giovane – e l'obbligo di consegnarlo ai centri di assistenza fauna selvatica, la Silver Air ha nuovamente dato il proprio supporto al trasferimento, imbarcandolo sul volo del lunedì delle 9.00. «La disponibilità della compagnia aerea elbana a trasportare animali protetti e rari in difficoltà, si rivela fondamentale. Significa aumentare sensibilmente la possibilità di salvarli consegnandoli in poco tempo a chi li condurrà al Cruma dove verranno curati da uno staff specializzato», hanno commentato i volontari elbani dell'Enpa.

Anche in questa circostanza il tam tam di contatti via FB per trovare chi, agli arrivi dello scalo pisano, prendesse in consegna il piccolo falco ha dato immediatamente i suoi frutti: un giovane studente di veterinaria di Pisa lo ha preso in consegna dalle mani del co-pilota Maurizio Balestrieri e l'ha prontamente portato al centro livornese della LIPU.

Pigo è stato sottoposto a visita e dovrà proseguire la sua crescita, sino all'involo, sotto l'occhio vigile del personale del Cruma.  

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