Animali, un anno fa nell’Alessandrino la scoperta del massacro dei labrador. Enpa parte civile

E’ passato un anno esatto dalla notte del 14 giugno 2015, quando le Guardie Zoofile del Nucleo Territoriale della Provincia di Alessandria con i Carabinieri e la ASL Veterinaria di Alessandria intervenivano nel Comune di Tagliolo Monferrato (Alessandria) presso un allevamento di cani labrador ritrovati quasi tutti deceduti. Nei box della struttura erano presenti quattro cani ancora vivi, due cani privi di vita nella zona giorno e altri 16 nella zona notte. Ma non era finita perché altri quattro furono trovati all'interno di un congelatore, insieme ai resti di un povero gatto.

I cani sopravvissuti, sequestrati e trasferiti al Canile Enpa di Ovada (Alessandria), dopo le necessarie terapie veterinarie, sono da tempo in affido fiduciario presso privati. L'Enpa con i propri legali si è nel frattempo costituita parte civile, acquisendo tutti gli atti relativi alla triste vicenda in attesa che il Tribunale di Alessandria possa stabilire le responsabilità del caso. I volontari dell'Ente Nazionale Protezione Animali sono stati loro malgrado testimoni puntuali di questa tragedia poiché, anche nei giorni successivi alla scoperta della mattanza, si sono spesso recati sul luogo per collaborare con le autorità per identificare i cani; da allora mai potranno dimenticare l'orrore di quel massacro. Un massacro che, probabilmente, avrebbe potuto essere evitato se le istituzioni avessero adempiuto i compiti attribuiti loro dalla legge.

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