Accumulatore seriale viene sfrattato ad Ostia ma i suoi animali restano nell’appartamento: morti tre gatti. Salve due tartarughe. Iniziativa legale di Enpa

Si è concluso con un tragico e inaspettato epilogo lo sfratto di un accumulatore seriale di cose e animali che viveva in un appartamento del Villaggio Azzurro di Ostia, all'interno di un complesso residenziale dell'Aeronautica Militare. L'uomo infatti era stato allontanato dall'abitazione tre mesi fa ma solo l'altroieri i carabinieri di Pratica di Mare (Roma), il veterinario dell'Enpa di Roma e una volontaria dell'associazione Gatti Uniti hanno scoperto che qualcuno, durante le procedure di sfratto, aveva “dimenticato” tre gatti all'interno dell'appartamento. L'operazione è scattata in seguito a numerose segnalazioni dei condomini, allarmati da un forte odore nauseabondo proveniente dall'appartamento. Agghiacciante lo spettacolo che si è presentato agli occhi di militari e volontari: l'appartamento dell'uomo era ridotto ad una vera e propria discarica, con rifiuti di ogni genere, cibo avariato e aria irrespirabile.

Un primo gatto, deceduto, è stato trovato dalla veterinaria Enpa, Manuela Parretta, dopo una ricerca tra cumuli di immondizie e detriti durata 40 minuti; un secondo gatto invece, come riferiscono testimonianze raccolte dai condomini, sarebbe morto cadendo da una finestra lasciata aperta. Il terzo, infine, è disperso. L'Ente Nazionale Protezione Animali intanto ha attivato il proprio ufficio legale per fare chiarezza su una vicenda che presenta non poche zone d'ombra e per accertare tutte le responsabilità del caso, promuovendo le opportune iniziative giudiziarie.

Nella tragedia non è comunque mancata una piccola nota positiva quando il veterinario dell'Enpa di Roma ha trovato tra i cumuli di immondizia due piccole tartarughe miracolosamente vive e poco più in là una boccia con un pesciolino rosso, anch'esso vivo malgrado l'acqua ormai imputridita.

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